Viale Montegrappa 22, Grottammare / Corso Umberto I, n. 18, Civitanova Marche

Perché si osserva un aumento della violenza domestica durante COVID-19?

Fra tutte le conseguenze che il  COVID 19 ha provocato, la violenza domestica si nasconde nell’ombra. Recenti stime dalle Nazioni Unite suggeriscono che tre mesi di quarantena hanno comportato un aumento del 20%  di questi reati. In totale, il rapporto prevede che si possano verificare almeno 15 milioni di casi  a seguito dei blocchi di COVID-19.

Per alcuni, la correlazione tra quarantena e aumento della violenza domestica, ha suscitato sorpresa. Il Governatore di New York Andrew Cuomo, per esempio, ha espresso stupore dopo aver appreso delle maggiori notizie di violenza domestica nel suo stato. Ma per chiunque abbia esperienza con questo tipo di reati , l’aumento della loro frequenza è arrivato con la prevedibilità di  una  marea. La violenza domestica aumenta in tempi di catastrofi naturali e crisi. In precedenza abbiamo assistito a questo brutto fenomeno sociale durante gli uragani, e lo vedremo di nuovo durante qualsiasi forma di Armageddon che mette in crisi una nazione.

 Statistica del Caseload della violenza domestica sul procuratore distrettuale della Contea di Harris, 2018
Tassi di violenza domestica dopo l’uragano Harvey
Fonte: Statistica sui casi di violenza domestica-ufficio del procuratore distrettuale della Contea di Harris, 2018

 

 

 

 

 

 

 

La domanda rimane ancora: perché?

Esistono numerose ricerche che dimostrano diversi fattori chiave associati ai casi di violenze domestiche, durante i periodi di disastri naturali e crisi.

Isolamento

Con i posti di lavoro chiusi, le visite a familiari e amici scoraggiate e persino i luoghi pubblici off limit, l’isolamento sociale viene obbligato dal governo. Purtroppo, l’isolamento sociale è una delle condizioni più comuni sfruttate dagli autori dei reati . Isolando le vittime da amici, familiari e qualsiasi contatto esterno, i maltrattatori sono in grado di affermare il controllo sull’intero ambiente della vittima. L’isolamento sociale può portare alla normalizzazione degli abusi e consentire agli abusatori di impegnarsi più facilmente in tecniche di gaslighting. Un isolamento grave e persistente può indurre le vittime a fare affidamento esclusivamente sui loro maltrattatori per definire un senso di realtà, aspetto che alimenta un ciclo di abusi a cui è molto difficile sfuggire.

Stress

Un altro fattore comunemente associato all’aumento delle violenze domestiche è lo stress. I disastri naturali e le crisi canalizzano più frequenti e acute condizioni di stress.

Per quanto riguarda la pandemia COVID-19, i fattori di stress abbondano. I focolai di malattie possono favorire un tipo di stress più insidioso di quello di altri disastri, vale a dire, le pandemie veicolano l’ ignoto, l’incertezza . Durante la maggior parte dei disastri come uragani o terremoti, sappiamo se siamo stati colpiti personalmente o meno. Sebbene questi eventi possano essere straordinariamente stressanti, esiste almeno un limite di tempo stabilito dal quale possiamo iniziare a valutare il danno e alla fine andare avanti. Con le pandemie virali, siamo invece spesso lasciati in un continuum  di rischio e preoccupazione, innescando una sovraesposizione dell’ormone dello stress, il cortisolo. Gli aumenti degli ormoni dello stress sono stati a lungo associati con maggiore aggressività.

Ansia economica e disoccupazione

Un tipo specifico di fattore di stress ha ricevuto un’attenzione significativa è l’ansia economica . Anzi,  numerose ricerche hanno dimostrato che l’accrescimento dei casi di violenza e maltrattamento domestico è più probabile (e più grave) nelle famiglie economicamente in difficoltà. Per esempio, studi della recessione del 2008 è emerso che gli aumenti delle domande di disoccupazione erano correlati con un numero maggiore di reati segnalati. Oggi, la pandemia COVID-19 ha causato una perdita di posti di lavoro senza precedenti a livella di comparabilità simili Grande Depressione.

Statistica del lavoro dell'Ufficio di presidenza degli Stati Uniti
Tassi di disoccupazione
Fonte: US Bureau Labor Statistics

 

 

 

 

 

 

 

Molti ricercatori ritengono che soprattutto l’identità maschile percepisce una minaccia diretta all’accrescere dell’ ansia economica. Uno studio qualitativo ha monitorato uomini che frequentavano un programma di violenza domestica e ha scoperto che le minacce alle identità maschili hanno svolto un ruolo significativo nel verificarsi dei reati in questione. Quando la mascolinità è minacciata (ad esempio, dalla perdita del posto di lavoro e dall’incapacità percepita di “provvedere”) ai bisogni familiari), i maltrattatori rispondono con violenza per riguadagnare un senso di potere e controllo nelle loro relazioni, che percepiscono di aver altrimenti perso.

Alcool

L’alcol è ampiamente considerato un fattore predittivi delle violenze domestiche, principalmente a causa del suo effetto disinibente rispetto l’aggressione. Poiché la nazione si è riparata a casa, le vendite di alcolici sono salite alle stelle, con alcune vendite in aumento fino al 200%.  Ancora una volta, questa tendenza conferma le esperienze passate con catastrofi e crisi naturali, ove il consumo di alcol è aumentato vertiginosamente. Per le relazioni già in bilico, l’alcol aggiunge combustibile al fuoco, in particolare se associato all’isolamento e allo stress discussi sopra.

Mancanza di risorse

Infine anche la mancanza di risorse sociali, va considerata. Per esempio, sebbene la maggior parte dei tribunali rimanga aperta per questioni di emergenza come la concessione di ordini restrittivi, le cronache suggeriscono che alcuni di questi casi vengano ritardati. Anche i servizi legali per le vittime sono colpiti: molte organizzazioni di assistenza legale e avvocati (su cui le vittime fanno molto affidamento) ora costretti a lavorare a distanza. È anche possibile che alcuni giudici siano riluttanti a trattenere i violenti violenti in prigione a causa dell’aumentato rischio di infezioni COVID-19 nelle strutture statali.

Tutto insieme

Prima della pandemia di COVID-19, i casi di  violenza domestica erano già estremamente elevati. I rischi per le vittime sono gravi, fino ad un aumentato rischio di morte. Sfortunatamente, a seguito di catastrofi e periodi di crisi, oltre all’aumento del tasso di abuso, anche la gravità dell’abuso può aumentare.

È anche importante notare che i vari fattori discussi sopra sono tutti di natura reciproca. Lo stress genera abuso di alcool o sostanze psicoattive e perdita di posti di lavoro tanto quanto la perdita di posti di lavoro provoca abuso di alcol e stress. I fattori alla base dei reati in questione sono fluidi, correlati e numerosi, quindi più difficili da estinguere. Oggi, la pandemia COVID-19 ha suscitato una tempesta perfetta per la violenza domestica, provocando alcuni dei fattori più comuni associati alla sua insorgenza.

Articolo liberamente tradotto da fonte: https://www.psychologytoday.com/us/blog/making-sense-chaos/202005/why-the-increase-in-domestic-violence-during-covid-19

Dott. Marco Forti.

Psicologo, Psicoterapeuta & Sessuologo Clinico

L’articolo rispecchia le opinioni dell’autore al momento dell’ultima modifica. Vedi le indicazioni relative a Informativa Privacy e Copyright.

Leave a Comment

(0 Commenti)

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Close