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Who goes slow and steady wins: la gradualità del lavoro mentale

Non è facile cambiare il nostro comportamento abituale. Non è come preparare un caffè istantaneo, ci vuole tempo. Il cambiamento avviene gradualmente perché le varie attitudini negative e le convinzioni errate hanno diversi gradi di solidità.
Pertanto ciascun problema mentale deve essere trattato secondo la sua particolare natura.

L’approccio logico è di concentrarsi nel purificare le negatività grossolane prima di cercare di sradicare quelle più sottili.
Il punto importante è che rimuovere gli errori più evidenti è qualcosa che possiamo fare ora. È più saggio lavorare in un’area dove il successo è possibile, piuttosto che raggiungere l’impossibile.

Per esempio, quando laviamo uno straccio sporco è impossibile rimuovere le macchie e il cattivo odore immediatamente. Il primo lavaggio si prende cura del primo strato di sporco, ma soltanto dopo che è stato lavato e strizzato due o tre volte, tutte le macchie sono rimosse. Le afflizioni profonde, sono le macchie che inquinano la nostra mente, e di queste, l’ignoranza della realtà è la più radicata e difficile da rimuovere.
Pulire la mente è un processo evolutivo e l’unico modo di assicurare un cambiamento positivo è di lavorare sugli errori più grossolani ora ed affrontare quelli più sottili più avanti.

Se ci spingiamo oltre le nostre capacità, potremmo scioccare il nostro intero sistema nervoso, producendo così una reazione estremamente negativa; inoltre potremmo smettere del tutto di intervenire sui nostri errori per via della frustrazione subita.

Sebbene siamo adulti, abbiamo una mente immatura. che richiede una cura particolarmente delicata; abbiamo bisogno di grande abilità e pazienza per trattare con essa. Non può sopportare di essere sottoposta a pressione o di essere spinta oltre i propri limiti. Tuttavia molti di noi sono dei perfezionisti, il cui ego li costringe a provare ad avanzare troppo velocemente. Sono severi e duri verso se stessi, e finiscono in uno stato di tensione. Diventano frustrati e arrabbiati con se stessi e con chiunque sia loro vicino.

Certamente è buona cosa lottare per la perfezione, ma dobbiamo essere pratici. È meglio procedere per gradi, passo dopo passo. Altrimenti correte il rischio di saltare dentro troppo velocemente e rompervi una gamba. Per avere successo è meglio essere a proprio agio, rilassati e con i piedi per terra, aggiustando l’intensità dell’impegno giorno dopo giorno in base alla nostra situazione.

 

Dott. Marco Forti.

Psicologo, Psicoterapeuta & Sessuologo Clinico

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