La paura si può affrontare
Benché le recenti scoperte neuroscientifiche ci dicano che esistono nel cervello dei cosiddetti pointers che indicano, anche nel neonato, la permanenza dell’oggetto, il non avere il controllo della situazione è qualcosa che lascia sempre impreparati.
Spesso associamo la paura a qualcosa di negativo e, invece, questa emozione ancestrale e posizionata nella parte più arcaica del nostro cervello (amigdala e circuito limbico) ha un grandissimo valore adattivo. Quando ci sentiamo minacciati e il pericolo è reale, il nostro corpo si prepara a reagire all’attacco.
La paura è ciò che ci avvisa che esiste una minaccia da affrontare.
Cosa accade al nostro corpo?
- Il battito cardiaco aumenta
- il respiro si fa più corto
- noradrenalina e cortisolo iniziano a scorrere in tutto il nostro corpo.
La paura induce sempre una risposta che in quel momento consideriamo la più utile per la nostra sopravvivenza.
Allora perché temiamo tanto la paura? Perché a volte ci paralizza, soprattutto, quando la leghiamo a qualcosa che tendiamo a considerare ‘più grande di noi’, cioè ci percepiamo non in grado di affrontare l’evento che si sta presentando e che immaginiamo (in quest’ultimo caso è più corretto parlare di ansia).
Ma provare paura ci permette di andare più cauti e analizzare meglio le situazioni. Sì, perché la paura ci aiuta a rallentare.
Proprio affrontare la paura aiuta a esprimere maggiormente se stessi.
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Per saperne di più e leggere l’articolo completo: http://www.benessere4u.it/come-affrontare-paura/
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