La trappola della procrastinazione
Procrastinare: rimandare al domani con lo scopo di temporeggiare o, addirittura, di non fare ciò che si dovrebbe.
In Psicologia si definisce procrastinazione quel comportamento che spinge a ritardare volontariamente un’azione nonostante prevedibili conseguenze future negative, optando quindi per il piacere di breve durata a costo dei benefici a lungo termine.
“Siamo nati una sola volta, e non potremo essere nati una seconda volta; dovremo non essere più per l’eternità. Ma tu, benché non abbia padronanza del domani, stai rinviando la tua felicità. La vita si perde nei rinvii, ed ognuno di noi muore senza aver goduto una sola giornata.”
EPICURO
Ti capita spesso di rimandare i tuoi impegni? Lo studio, quel progetto di lavoro, un buon proposito?
La procrastinazione può essere un vero problema: ore o addirittura giorni interi sprecati a non concludere nulla.
L’arte della procrastinazione ci porta a ritardare volontariamente un’azione nonostante prevedibili conseguenze future negative.
In cambio però di un piacere di breve durata.
Ma perché procrastiniamo?
Paura e procrastinazione vanno spesso a braccetto.
Seguita sul podio dalla cosiddetta “miopia temporale”, ovvero l’incapacità di pensarsi adeguatamente nel futuro.
Poi, c’è la paura di decidere e di scegliere la cosa sbagliata.
La pigrizia e il disinteresse.
Il perfezionismo, la paura delle conseguenze e del successo (o dell’insuccesso).
Che si tratti di cercare un nuovo lavoro, conoscere la ragazza dei tuoi sogni, o avviare una tua impresa quando sei spaventato (anche se non hai il coraggio di ammetterlo) troverai sempre decine di scuse plausibili per rimandare ciò che vorresti e dovresti fare.
Non c’è una sola causa e la causa non è sempre la stessa
Il problema é che non ci è immediatamente chiaro che quando procrastiniamo stiamo in effetti “facendo qualcosa”, stiamo compiendo una scelta.
E raramente rimandare è una buona soluzione…
Quando l’abitudine a procrastinare si consolida, generalmente finisce poi per influire su aree sempre più vaste della propria vita. Ci si ritrova quindi a rimandare costantemente l’inizio, la prosecuzione o il completamento di numerose attività.
Il procrastinatore è colui che tende ad avere scarsa fiducia nelle proprie capacità, ha difficoltà a gestire lo stress ed è spesso tormentato da una serie di paure e idee irrazionali che non gli consentono di agire.
Per cui la procrastinazione è un fenomeno psicologico che chiama in gioco un complesso di specifiche emozioni, come ad esempio l’ansia, e credenze legate alla bassa tolleranza della frustrazione, alle proprie capacità e al valore personale.
Dott. Marco Forti
Psicologo
Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
Sessuologo Clinico
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