Che cos’è l’analgesia da stress?
In che contesto è vantaggioso non sentire dolore?
Durante una situazione di grave pericolo, inatteso o straordinario, come ad esempio un grave incidente stradale, un’aggressione o una calamità naturale, un individuo, se si viene feriti, si può non percepire sensazioni di dolore che naturalmente accompagnano la presenza di lesioni traumatiche.
Tale periodo di analgesia o ipoalgesia è temporaneo, dura il tempo necessario a mettere in atto comportamenti necessari alla sopravvivenza.
Questo fenomeno prende il nome di analgesia indotta da stress.
L’analgesia da stress, un fenomeno che si verifica per un significato evolutivo: al fine della sopravvivenza, in certe situazioni è dannoso sentire dolore. D
i conseguenza, una situazione di stress è in grado di attivare sistemi inibitori endogeni che limitano la trasmissione del dolore (es. un soldato che riesce a prendersi la gamba appena amputata da una granata, scappare e salvarsi. Appena arrivato in un posto sicuro comincerà a sentire dolore).
Questa inibizione avviene mediante l’attivazione di sistemi oppioidi, come le endorfine. Molti fattori psicologici possono quindi influenzare il dolore in modo sostanziale.
Determinati stati d’animo molto intensi, come la paura o uno stato di eccitazione mentale o una grande tensione emotiva, sono capaci di inserirsi su un sistema che controlla il flusso degli stimoli dolorosi provocandone una inibizione.
È chiaro allora che questo meccanismo cerebrale lavora solo nelle fasi iniziali di una situazione di danno tessutale, con lo scopo di migliorare i meccanismi di difesa dell’individuo, per poi cedere il posto, una volta che la situazione si sia stabilizzata, ai sistemi che controllano il dolore proveniente dalle aree già lese.
Dott. Marco Forti.
Psicologo, Psicoterapeuta & Sessuologo Clinico
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