Come si costruisce l’identità nei bambini
Nei primi 6 anni di vita i bambini acquisiscono le mappe cognitive ed emotive degli altri e del mondo; per mappe cognitive vuol dire il modo di conoscere, le mappe emotive il modo di sentire il mondo.
Come li passano i bambini i primi 6 anni di vita?
I bambini ci provano sempre a far vedere come conoscono il mondo e come lo sentono, magari attraverso i giochi ed i disegni, da mostrare ai genitori. I genitori però rispondono che non possono vederli ora, magari più tardi: più tardi in realtà vuol dire sostanzialmente mai.
Attenzione: questo per il bambino vuol dire che il primo messaggio che gli arriva è che quello che fa conta poco, nulla oppure non è interessante e quindi riceve una sorta di ferita alla sua identità.
L’identità noi non ce l’abbiamo per natura, non nasciamo con un’identità, l’identità è il frutto di un riconoscimento che passa attraverso i genitori e le altre figure educative.
Allora il bambino costruisce un’identità positiva di se, ma se riceve solo critiche e trascuratezze, allora costruisce un’identità, all’opposto, negativa di se.
L’identità passa attraverso la relazione e bisogna stare attenti a questo soprattutto coi bambini.
Già Eugen Bleuler (fine 1800) diceva che il primo sintomo della schizofrenia è una ferita emotiva nell’infanzia. I problemi che sorgono dopo possono essere più facilmente risolti con il ragionamento, ma le ferite emotive , quando la dimensione razionale non è ancora matura, divengono ferite potenzialmente permanenti.
Dott. Marco Forti.
Psicologo, Psicoterapeuta & Sessuologo Clinico
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