Autolesionismo: la sofferenza emotiva espressa nel corpo
L’autolesionismo
L’autolesionismo è un comportamento che può causare molto stress e preoccupazione, sia per la persona che mostra tali condotte, sia per le persone che si prendono cura di loro . Può essere sconcertante e sconvolgente per un genitore vedere tagli o graffi che il figlio si è inflitto. Questi possono variare da graffi superficiali su un braccio o una gamba, a tagli più gravi e profondi a bruciature.Cos’è l’autolesionismo? Il termine autolesionismo viene usato per descrivere agiti che possono includere o meno un intenti suicidi.Ricerche suggeriscono che l’autolesionismo è cresciuto in modo significativo negli ultimi anni e il numero di ricoveri per autolesionismo è notevolmente aumentato negli ultimi dieci anni. Tuttavia, alcuni comportamenti autolesionistici non richiedono un intervento medico e non tutti coloro che adottano comportamenti autolesionistici andranno in ospedale per cure. A conferma di questo, solo il 10% circa degli adolescenti autolesionisti ha beneficiato di un trattamento terapeutico ospedalizzato o privato. Chi si fa del male? Sempre secondo studi recenti il fenomeno coinvolge quasi tre volte più le donne rispetto ai maschi di età compresa tra 15 e 24 anni. Sebbene i tassi di autolesionismo tendano ad essere più alti negli adolescenti rispetto agli adulti, sia i maschi che le femmine e le persone di tutte le età possono ricorrere a tali agiti.La principale forma di autolesionismo sembra essere il ferirsi a livello epidermico, il 70% delle persone usa questa tecnica, mentre altri usano l’avvelenamento (come il sovradosaggio di farmaci). L’autolesionismo può anche essere graffiare la pelle, colpire una parte del corpo su una superficie dura o pugni. Le femmine tendono a usare il tagliarsi ed il graffiarsi come forma principale di autolesionismo, con i maschi più soggetti a colpire o prendere a pugni qualcosa.Perché le persone agiscono in maniera autolesiva? L’autolesionismo è stato spesso associato ad una forma di “ricerca dell’attenzione”, tuttavia questo aspetto viene solo saltuariamente confermato. I soggetti autolesionistici citano vari motivi per cui lo fanno, tra cui sfuggire a uno stato d’animo negativo, gestire lo stress o l’auto-punizione. Per gli adolescenti, si pensa che la funzione principale dell’autolesionismo sia aiutarli a gestire le proprie emozioni. Sfortunatamente, alcuni individui scelgono di autolesionismo come strategia di coping, tuttavia qualsiasi autolesionismo costituisce un rischio per la sicurezza della salute fisica e mentale di una persona e quindi deve essere preso sul serio.Cosa possiamo fare di fronte ad una persona che vive tale problematica?
Dott. Marco Forti. Psicologo, Psicoterapeuta & Sessuologo Clinico L’articolo rispecchia le opinioni dell’autore al momento dell’ultima modifica. Vedi le indicazioni relative a Informativa Privacy e Copyright. |
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