Viale Montegrappa 22, Grottammare / Corso Umberto I, n. 18, Civitanova Marche

Adolescenti e social media: indagati gli effetti sul benessere

Regno Unito. Analizzato il rapporto tra soddisfazione della vita negli adolescenti e utilizzo dei social

Oxford, Regno Unito. L’utilizzo dei social media da parte degli adolescenti avrebbe effetti limitati sulla soddisfazione della vita, dunque sul loro benessere.
A ipotizzarlo uno studio condotto presso l’Università di Oxford, guidato dalla Dott.ssa Amy Orben*, dal Professor Andrew K. Przybylski* e dal Dott. Tobias Dienlin*, pubblicato sulla rivista scientifica americana PNAS* il 6 Maggio 2019.

Premesse. Come affermano gli autori, l’aumento dell’utilizzo delle tecnologie digitali da parte degli adolescenti ha portato scienziati, caregiver e politici a porsi una domanda che è diventata via via preoccupazione: il tempo sempre maggiore che i ragazzi trascorrono sui social media ha un’influenza sul loro benessere?

Gli autori affermano che nelle ricerche precedenti è stata rilevata una correlazione negli adolescenti tra l’utilizzo dei social ed il livello di benessere, ma da queste non risulta chiaro se è l’utilizzo dei social a generare un livello di benessere inferiore oppure se chi ha un livello più basso tende per qualche motivo ad utilizzare maggiormente i social.

Obiettivo principale del presente studio è stato quindi indagare in modo approfondito il rapporto esistente tra soddisfazione per la propria vita nei ragazzi e utilizzo dei social media.

Svolgimento. I ricercatori si sono serviti di un set di dati statistici rappresentativi a livello nazionale, raccolti tra il 2009 e il 2016 e provenienti dall’UK Household Longitudinal Study (UKHLS)* un grande studio longitudinale che coinvolge circa 40.000 famiglie del Regno Unito. In tutto sono state analizzate le informazioni di 12.672 adolescenti di età compresa tra 10 e 15 anni.
Durante le indagini si è tenuto conto di variabili come per esempio una misura dell’utilizzo dei social media rappresentata dalla domanda “Quante ore passi a chattare o interagire con gli amici attraverso un sito web sociale come Bebo, Facebook, MySpace in un normale giorno scolastico?

In un primo momento gli studiosi hanno guardato le associazioni tra persone, ponendosi la domanda “Gli adolescenti che usano maggiormente i social media mostrano livelli di soddisfazione della vita diversi rispetto a quelli che li utilizzano di meno?“.
Hanno poi esaminato l’effetto che, a livello personale, questi strumenti provocano sul benessere e, viceversa, l’effetto che la soddisfazione per la propria vita ha sul loro utilizzo, chiedendosi “Un adolescente che usa i social media più del normale, subisce cambiamenti nella soddisfazione della propria vita? E fino a che punto il rapporto social media/soddisfazione e benessere è reciproco?

Risultati. Secondo gli autori, dall’analisi dei dati è emerso come l’utilizzo dei social media non è di per sé un forte predittore del benessere degli adolescenti. La maggior parte dei legami tra uso di questi strumenti e soddisfazione di vita, infatti, sono risultati insignificanti.
Tuttavia, sono stati notati alcuni effetti bidirezionali: la minore soddisfazione per la propria vita ha portato ad un maggior uso dei social media e viceversa. Questi risultati sono apparsi più coerenti per le femmine che per i maschi, ma anche in questo caso si è trattato di tendenze comunque modeste.

Le relazioni che collegano l’utilizzo dei social media e la soddisfazione, quindi, sono per i ricercatori più sfumate di quanto si pensi: nello specifico, risultano incoerenti, reciproche nel tempo, di dimensioni ridotte nel migliore dei casi, possono essere poi condizionate dal genere sessuale e variare a seconda di come vengono analizzati i dati.

Conclusioni. Per il Professor Przybylski e colleghi l’importanza della presente indagine è data dal fatto che può essere considerata come un primo passo verso la mappatura degli effetti che la tecnologia ha sul benessere degli adolescenti. Tuttavia, secondo la Dott.ssa Orben per comprendere sul serio in quale modo i differenti utilizzi dei social media influenzino gli adolescenti sono necessari ulteriori dati di settore.
Per gli autori dello studio, poiché le incognite sugli effetti provocati dai social media superano ancora ciò che è al momento conosciuto, è fondamentale che scienziati indipendenti, responsabili politici e ricercatori collaborino tra loro. Gli scienziati devono operare in piena trasparenza e circospezione, adottando metodi di lavoro che tengano lontani dai pregiudizi. Questo permetterà a genitori e politici di avere informazioni attendibili su un argomento che viene invece spesso affidato al clamore dei media.
Le società che si occupano di social media, inoltre, devono supportare la ricerca indipendente, partecipando attivamente. Solo in questo modo sarà possibile comprendere in pieno gli effetti che modellano i giovani nell’era digitale.

Fonte
  • Amy Orben, Tobias Dienlin e Andrew K. Przybylski, “Social media’s enduring effect on adolescent life satisfaction“, PNAS, 6 Maggio 2019,
    www.pnas.org/content/116/21/10226

Leave a Comment

(0 Commenti)

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Close