L’importanza di dire “Grazie”
Importante! Imparare a ringraziare fa bene.
Quando le persone ci fanno un favore, quando interagiamo con il personale di un negozio, con le persone addette a fornirci un servizio, nei posti dove ci si reca per avere delle cose che magari paghiamo, è bello dire “grazie” anche per qualcosa che ci è dovuto.
Dire grazie è molto più di una semplice espressione di cortesia; è un atto di gratitudine e la gratitudine è un valore fondamentale, un bene essenziale per se stessi e per gli altri.
Dire grazie significa riconoscere, e quindi accettare, il fatto che si ha bisogno l’uno dell’altro e ricordare a noi stessi i nostri limiti e frenare la nostra presunzione.
Quando magari la nostra attenzione viene naturalmente attratta dagli elementi negativi che incontriamo quotidianamente, “ringraziare” promuove la gratitudine, quell’abilità che, al contrario della paura o della tristezza, è un sentimento positivo verso la vita ed aumenta la nostra sensazione di benessere, vitalità e la nostra tendenza a fidarci degli altri e ad aiutarli.
Sviluppare un forte senso di gratitudine porta grandi benefici, insegna a non dare niente per scontato. Si tratta di sviluppare una maggiore attenzione verso ciò che succede di positivo ogni giorno. Tutte quelle cose preziose che, purtroppo, tendiamo a dimenticare o a dare per banali.
Allenarsi a provare gratitudine può significare anche contrastare ogni giorno la nostra abitudine a lamentarci.
La lamentela è un “colabrodo” che fa crollare l’umore e da solo fastidio alle orecchie.
Autore © Dott. Marco Forti. L’articolo rispecchia le opinioni dell’autore al momento dell’ultima modifica. Vedi le indicazioni relative a Informativa Privacy e Copyright.
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