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Cibo come consolazione: la fame emotiva

Al termine di una relazione è spesso inevitabile sentirsi profondamente tristi.


Ritornare alla condizione di single determina la necessità di una riorganizzazione mentale, emotiva.

Nel fumetto Snoopy esprime i suoi pensieri negativi attraverso la colpa e l’auto-commiserazione. In questo stato mentale, le abitudini alimentari possono risentirne, attraverso la privazione del cibo o l’ipercompensazione: il cibo quindi assume una valenza di automedicazione.
Se siete in cerca di cibo per un nutrimento emotivo, come conforto quando siete tristi, rassicurazione quando avete paura, quando vi sentite soli, fermatevi. Il cibo non può rimediare alla vostra tristezza, paura o solitudine. Potreste ottenere un po’ di sollievo quante state mangiando ma, in seguito, finito di assaporare la cheesecake, vi ritroverete proprio dove avete iniziato, cioè consapevoli della vostra tristezza, paura o della vostra fame di compagnia e amore.

Vi è mai capitato di finire una intera confezione di biscotti o un pacchetto di merendine, quasi senza nemmeno rendervene conto, perchè avete avuto una brutta giornata o perchè vi sentite tristi, insoddisfatti o stressati?

Parliamo in questi casi di “fame nervosa” o “fame emotiva”, cioè una spinta a mangiare che non è connessa ad uno stato di bisogno fisiologico, ma che si sviluppa in risposta ad un’emozione come tristezza, paura, noia, rabbia.

Mentre la fame fisiologica è un bisogno concreto del corpo, che quando soddisfatto cessa comunicando una sensazione di sazierà, la “fame nervosa” è più difficile da soddisfare, in quanto risulta sostenuta dalla fonte di natura emotiva che l’ha evocata.

Quando la fame nervosa diviene sostanziale, può prendere la forma di un disturbo da alimentazione incontrollata, tecnicamente detto “binge eating”.

In questi casi, nello studio dello psicologo è possibile lavorare nella direzione di chiarire quali siano i fattori emotivi che influenzano la fame e sostengono le condotte alimentari disregolate.

 

Autore © Dott. Marco Forti.  Vedi le indicazioni relative a Informativa Privacy e Copyright.

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