Un buon esempio

Con questa foto è stato immortalato il momento probabilmente più bello di tutta una partita di basket.

Si tratta di un allenatore che incoraggia un suo piccolo atleta in una partita di pallacanestro giovanile.

Mancano dieci secondi alla fine la gara è in perfetta parità . Gabriele, il bambino di Calcinaia, subisce un colpo. Adesso ha nelle mani i due tiri liberi che potrebbero dare la vittoria alla sua squadra. Il primo lo sbaglia e il pubblico di casa esulta. A Gabriele scende qualche lacrima, comprensibile, ha nove anni. Vuole uscire dal campo.

Il coach entra in campo e gli dice: “Io credo in te, ho fiducia in te, respira e stai tranquillo”.

Così il bambino si asciuga e lacrime e tira di nuovo.

La palla si infila nel canestro e Calcinaia vince di un punto.

Il basket giovanile, ma lo sport dei piccoli in generale, ultimamente sale alla ribalta dei giornali ogni qualvolta succedono fatti spiacevoli in campi, si legge di genitori maleducati, allenatori che aggrediscono gli arbitri e i bambini, che vorrebbero solo divertirsi, finiscono per essere le vittime degli adulti, un po’ troppo presi dall’agonismo.

Questa foto sembra cancellare in un istante tutto ciò che di brutto può succedere sui campi da gioco dei piccoli.