RELAZIONI DI COPPIA E CONFINI PERSONALI
NELLE RELAZIONI DI COPPIA È FONDAMENTALE STABILIRE DEI CONFINI SANI PERCHÉ CONSENTE DI NON TRASCURARE I PROPRI BISOGNI, RESTANDO COMUNQUE ATTENTI A CIÒ CHE GLI ALTRI VIVONO E SENTONO.
Si sente spesso parlare dell’importanza di stabilire dei limiti personali nelle nostre vite. Ma creare confini sani è più facile a dirsi che a farsi! Avere dei confini significa onorare noi stessi come individui separati con bisogni e desideri che spesso differiscono dagli altri.
In assenza di confini sani, si permette agli altri di ignorare i nostri stessi sentimenti e desideri.
L’assenza dei confini crea una differenziazione tra ciò che desideriamo per noi stessi e ciò che gli altri vogliono da noi.
I confini, in questo contesto specifico, potrebbero essere intesi come un’espressione esterna di un’autoaffermazione interna, che si traduce nella conoscenza e affermazione di ciò che è importante per noi.
In primo luogo, bisogna sapere cosa stiamo vivendo all’interno delle relazioni di coppia. Ci sentiamo imbarazzati o arrabbiati dal commento offensivo di un altro? Vogliamo realmente dire di sì per andare a trovare i suoceri durante le vacanze o preferiamo fare qualcos’altro insieme al partner?
A volte ciò che gli altri ci chiedono – un favore, un appuntamento o uscire con gli amici del nostro partner – è ben accetto.
Altre volte, potremmo essere sommersi dai nostri progetti o dai nostri obblighi e semplicemente non avere il tempo – non vogliamo perseguire qualcosa che ci renderebbe infelice.
Ci vuole tempo per chiarire cosa ci sembra “giusto” e cosa no.
L’affermazione dei nostri bisogni e desideri inizia “premendo il pulsante pausa”.
La psicologa Tara Brach la chiama “la pausa sacra” – rallentando e rimanendo presente in ciò che si sta vivendo in quel momento.
I confini all’interno delle relazioni di coppia sono un’espressione di autoaffermazione, che inizia facendo una pausa abbastanza lunga da notare ciò che troviamo soddisfacente per noi e cosa no.
UNA VIA DI MEZZO
Esprimere un “si”, un “no” o un “forse” non significa indulgere alle nostre tendenze narcisistiche ed essere ignari di come stiamo influenzando gli altri, ma non significa nemmeno accogliere abitualmente gli altri senza considerare come ciò ci influenzerà.
Ad un estremo, raramente si prende in considerazione ciò che realmente si vuole o desidera; una situazione di questo tipo può facilmente innescare meccanismi di co-dipendenza in cui, per compiacere l’altro, l’individuo mette da parte se stesso.
Forse, il desiderio di essere amati è così forte da spingere il soggetto ad evitare qualsiasi espressione personale che potrebbe portare a disaccordi o conflitti.
Bypassare i bisogni personali con l’obiettivo di mantenere un clima di pace è una strada insidiosa, perchè contaminata da risentimento e frustrazione.
Ad un altro estremo, l’eccessiva concentrazione su sé stessi porta il soggetto a non considerare minimamente come il proprio comportamento possa influenzare le persone che gli stanno intorno.
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