L’essere umano è un animale sociale per natura . In quanto tale, è soggetto all’interazione con altre persone, pertanto, l’opinione della comunità è sempre stata un riferimento per guidare il proprio comportamento.
L’effetto carrozzone, o effetto bandwagon, è la considerazione secondo cui le persone spesso compiono alcuni atti o credono in alcune cose solo perché la maggioranza della gente crede o fa quelle stesse cose. Ci si riferisce spesso in senso dispregiativo a questo effetto chiamandolo “istinto del gregge” e consiste nell’accettare e assumere alcuni schemi comportamentali e di pensiero sviluppati dalla maggioranza senza soffermarsi a esaminarne o valutarne il senso, l’attendibilità o il rapporto con le nostre necessità e interessi.
Si può dunque dire che c’è una tendenza nella gente a seguire la folla. L’effetto carrozzone è alla base del successo di quelle argomentazioni basate esclusivamente su opinioni molto diffuse.
In senso letterale il termine inglese bandwagon indica il carro che trasporta la banda musicale in una parata. Salire sul carro della banda è dunque attraente poiché permette di ascoltare la musica senza dover camminare. L’espressione viene dunque usata nell’accezione di “unirsi alla tendenza più diffusa”.
L’Effetto Bandwagon ci conferma che quasi tutto nel comportamento delle masse dipende da una questione di numeri, mentre più persone assumono un comportamento o accettano un credo, tanto più facile sarà che altre persone si aggiungano “salendo sul carrozzone” a questa nuova moda.
Tuttavia, non si riduce tutto ai soli numeri, dato che è necessaria anche la percezione della soddisfazione, la prospettiva del successo, se notiamo che le persone non provano piacere o non traggono beneficio dalle loro credenze o comportamenti, difficilmente ci interesseremo al loro modo di agire o pensare.
Naturalmente l’Effetto Bandwagon ha una durata limitata, solitamente perchè le persone tendono ad abbandonare “il carro della massa” quando si rendono conto della discrepanza con il loro stile di vita o perchè si rendono conto che i vantaggi promessi non sempre vengono mantenuti.
Le persone che desiderano scatenare l’Effetto Bandwagon sanno molto bene che prima si deve stimolare il senso di appartenenza o desiderio di appartenenza.
Così, il primo passo per generare l’Effetto Bandwagon consiste nel mostrare che appartenere ad un determinato gruppo sociale (generalmente un target molto specifico) garantisce un grande piacere o vantaggio dall’utilizzo di un determinato prodotto che si desidera pubblicizzare (il prodotto può anche essere un concetto, un’idea, un comportamento). Ovviamente, l’Effetto Bandwagon risulta molto utile a politici e pubblicitari.
Le spiegazioni di questo fenomeno sono eterogenee, si potrebbe fare riferimento alla nostra necessità di appartenere a un determinato gruppo di persone e condividere i loro stessi valori e stile di vita, alla tendenza di assumere come certo e giusto tutto ciò che fa la massa o addirittura potremmo riprendere l’idea di Eric Fromm secondo la quale l’essere umano ha semplicemente paura di sentirsi solo.
L’effetto Bandwagon si basa anche sulla necessità di essere coerenti con l’intera società, di far parte del gruppo e di avere una riconferma personale sostenendo ciò che riteniamo abbia più probabilità di avere successo.
Tuttavia, l’Effetto Bandwagon ci mostra anche l’aspetto dell’opportunismo (quando si assume l’opinione degli altri solamente per ottenere dei benefici) o dell’apatia sociale (quando non ci assumiamo le nostre responsabilità e lasciamo semplicemente che decidano gli altri, la massa).
Ogni persona potrebbe avere un diverso motivo per unirsi alle opinioni o ai comportamenti della massa. Riassumere in una unica causa l’Effetto Bandwagon significherebbe valutarlo da un punto di vista riduzionista.
Nel corso della storia, l’effett0 Bandwagon è apparso ed è stato spesso applicato per influenzare l’opinione pubblica e gli eventi, al fine di poter procedere verso un obiettivo specifico.
Tuttavia, si deve tener conto del fatto che questo fenomeno non implica necessariamente che sempre le cose evolveranno verso direzione voluta . Presentare un evento come un vincitore può avvicinare gli altri, ma a seconda del modo in cui viene presentato, è probabile che produca anche rifiuto.
Inoltre, considerando che siamo attualmente nella società dell’informazione e che attraverso reti e nuove tecnologie abbiamo accesso a un gran numero di visioni e punti di vista, è più difficile che questi effetti siano altamente efficaci; soprattutto tenendo conto del fatto che la società sta diventando più critica e selettiva con le informazioni offerte, essendo sempre più consapevole della possibilità di tentare di manipolarla.
Dott. Marco Forti.
Psicologo, Psicoterapeuta & Sessuologo Clinico
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