Affrontare il Coronavirus, quando si ha già un disturbo d’ansia
Quando si ha già un disturbo d’ansia e sopraggiunge una vera pandemia, possiamo sentirci sull’orlo del baratro.
Frena la caffeina. Tendiamo adusare la caffeina per far fronte a momenti negativi, come quando sopraggiunge la noia e la stanchezza. Tuttavia, questo può renderci più vulnerabili ai correlati fisici di ansia e inoltre l’effetto della caffeina può imitare i sintomi fisiologici di diversi problemi di salute.
Riconosci i segnali del panico. Se siamo soggetti ad attacchi di panico, è facile confondere i sintomi di quest’ultimo (p. Es., Mancanza di respiro) con i sintomi respiratori del Coronavirus.
E’ estremamente importante poi prestare attenzione a ciò che accelera i sintomi: i sintomi di panico o di ansia vanno e vengono, mentre i sintomi del virus no. Quindi, se hai problemi a respirare mentre guardi le notizie o pensi alla pandemia, è solo panico.
Rimani sul qui ed ora. Quando siamo sopraffatti dalla preoccupazione o dall’ansia, proviamo ad identificare e considerare gli oggetti e gli aspetti dell’ambiente circostante, che normalmente non notiamo. Ciò può includere l’identificazione dei vari colori, il conteggio delle cose o la ricerca di un particolare interessante. Focalizzandoci sui nostri sensi, siamo necessariamente portati nel presente, anche se solo per un tot di tempo.
Guarda ai tuoi valori e scopi. Non possiamo cambiare le nostre circostanze, ma possiamo scegliere che tipo di persona vogliamo essere in questa crisi e agire in conformità con i nostri valori e obiettivi.
Infine, se stai ancora lottando con l’aumento e il peggioramento dei sintomi dell’ansia, non esitare a cercare un supporto professionale.
Dott. Marco Forti.
Psicologo, Psicoterapeuta & Sessuologo Clinico
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