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Attacco d’ansia e attacco di panico: qual è la differenza?

A volte gli attacchi di panico e gli attacchi di ansia possono essere considerati simili, intercambiabili, sebbene si presentino in modo diverso l’uno dall’altro. Entrambi comportano emozioni intense.

Qualora fosse difficile sapere se ciò che stai vivendo è ansia o un attacco di panico, tieni presente quanto segue:

  1. I sintomi degli attacchi di panico sono più gravi e intensi, mentre gli attacchi di ansia possono variare da lievi a moderati. Sebbene entrambi condividano sintomi fisici ed emotivi comuni, la differenza principale è che solo gli attacchi di panico possono includere una sensazione di terrore, paura di morire, perdita di controllo e distacco.
  2. Gli attacchi di ansia si verificano in modo persistente per periodi prolungati, a volte durano giorni, settimane o addirittura mesi. Gli stessi attacchi di ansia di solito si intensificano nel tempo. Gli attacchi di panico brevi e durano fino a circa 30 minuti.
  3. Gli attacchi di panico sembrano arrivare “di punto in bianco”, senza chiari avvertimenti o fattori scatenanti. L’ansia è solitamente correlata all’anticipazione di un fattore di stress, evento o esperienza temuta.

 

Sintomi Attacco d’ansia Attacco di panico
Emotivo eccessiva apprensione e preoccupazione
irritabilità persistente
irrequietezza e incapacità di rilassarsi, o sensazione di tensione o nervosismo
paura
paura di perdere il controllo o di “impazzire”
paura di morire
sentire come se stessi avendo un infarto o sul punto di morire
senso di morte o pericolo imminente
derealizzazione (sentimenti di irrealtà) o depersonalizzazione (essere distaccati da se stessi)
Cognitivo l’ansia o la preoccupazione è difficile da controllare
difficoltà di concentrazione o mente vuota
Fisico affaticarsi facilmente
tensione muscolare
disturbi del sonno
palpitazioni, battito cardiaco accelerato o frequenza cardiaca accelerata
sudorazione
sensazioni di mancanza di respiro di soffocamento
sensazione di capogiro, instabilità, stordimento o svenimento
tremare o tremare
senso di oppressione alla gola o sensazione di soffocamento
sensazioni di intorpidimento o formicolio (parestesia)
bocca asciutta
nausea o dolore addominale (agitazione allo stomaco)

 

Attacchi di panico

Gli attacchi di panico possono essere molto gravi e avere molteplici sintomi fisici come sensazione di stordimento, difficoltà respiratorie e talvolta dolore toracico.

Tuttavia, ognuno ha una sensibilità diversa e la presentazione dei sintomi fisici può variare.

La caratteristica principale che differenzia il panico dall’ansia è la sensazione di un imminente senso di sventura e terrore che stia per accadere qualcosa di terribile.

Non è raro che a seguito di un attacco di panico le persone possano sentirsi stressate e preoccupate per il verificarsi di ulteriori attacchi di panico o per le conseguenze della perdita del controllo.

Potrebbero verificarsi attacchi di panico inaspettati senza alcuna causa ovvia, a volte accadendo quando in precedenza ci si sentiva calmi.

Sia l’ansia che gli attacchi di panico possono essere scatenati da fattori di stress identificati, ma poiché gli attacchi di panico si verificano più all’improvviso, possono sembrare più improvvisi.

Tuttavia, con più apprendimento e consapevolezza, le persone possono individuare l’innesco del loro attacco di panico.

Quali sono alcune possibili scintille per gli attacchi di panico?

Gli attacchi di panico possono essere scatenati da situazioni simili. Di seguito è riportato un elenco di possibili fattori stresso geni scatenanti per questi tipi di attacchi, anche se vale la pena notare che alcuni dei fattori scatenanti possono essere specifici per un tipo di condizione di ansia:

  • Lavoro stressante
  • Situazioni sociali
  • Esposizione a una fobia
  • Promemoria di esperienze o ricordi traumatici
  • Preoccupazioni associate a una malattia cronica
  • Astinenza da droghe o alcol
  • Consumo eccessivo di caffeina
  • Pressione finanziaria
  • Problemi di relazione
  • Cambiare situazione della vita come cambiare casa o trovare un nuovo lavoro

Sebbene gli attacchi di panico possano spesso sembrare inaspettati, ciò può essere dovuto alla mancanza di consapevolezza e “inaspettato” potrebbe essere un termine soggettivo. Così gli individui sono incoraggiati a costruire la consapevolezza in generale.

Se la “fonte ansiogena” viene identificata, potrebbe essere possibile ridurre e gestire questa fonte.

Potrebbe anche essere utile avere una buona rete di supporto che possa aiutare l’individuo a parlare delle proprie lotte. Confidarsi con amici intimi o familiari potrebbe scaricare parte dell’ansia che la persona sta provando.

 

Attacchi di ansia

Come si sentono?

Gli attacchi di ansia di solito si presentano come forti sentimenti di preoccupazione, paura o angoscia che possono accumularsi gradualmente. Questo può anche svilupparsi in sintomi emotivi come essere irrequieti, irritabili e sentirsi tesi o nervosi. Una persona potrebbe sperimentare sintomi fisici come tensione muscolare e difficoltà a dormire.

Il funzionamento quotidiano delle persone può ancora essere gravemente compromesso dall’ansia persistente, senza avere attacchi di panico.

Quanto durano?

I sintomi dell’ansia possono spesso accumularsi e continuare per un lungo periodo, giorni o addirittura mesi.

L’ansia non tende a raggiungere il picco nello stesso modo in cui lo fa il panico, ed è più probabile che una persona rimanga costantemente ansiosa fino a quando la situazione di paura non è finita o fino a quando i sintomi svaniscono da soli.

Cosa li causa?

Le ragioni degli attacchi di ansia possono dipendere dal tipo di ansia che la persona ha.

Tuttavia, a volte le persone possono anche avere difficoltà a identificare il fattore di stress della loro ansia. Ad esempio, alcune persone possono sentirsi costantemente ansiose senza rendersi conto del legame con le loro eccessive preoccupazioni di autocritica.

Le persone che non sono in grado di individuare il fattore scatenante della loro ansia possono sperimentare un’ansia fluttuante, spesso sperimentando una preoccupazione persistente quando sembra che non ci sia motivo per giorni, settimane o mesi.

L’ansia può portare al panico?

Alcune persone con ansia possono progredire verso gli attacchi di panico.

Alcune condizioni di ansia possono essere causa di ansia e successivi attacchi di panico, e ogni condizione ha le proprie cause specifiche e sintomi associati.

Quando dovresti cercare cure o supporto?

Vale la pena cercare aiuto se gli attacchi di panico o gli attacchi di ansia stanno avendo un impatto sulla tua capacità di funzionare normalmente (ad es. fare il tuo lavoro, attività quotidiane).

Supponiamo che tu abbia iniziato a evitare determinati luoghi o situazioni che ti causano angoscia, come socializzare con determinate persone o evitare aree in cui in precedenza hai avuto ansia o attacchi di panico. In tal caso, questo è anche un segno per cercare aiuto

A breve termine, evitare situazioni ansiose o paurose può far sentire una persona al sicuro, ma questo è un problema a lungo termine,

poiché l’evitamento può mantenere le persone ansiose.

Diagnosi

Per diagnosticare il disturbo di panico o un disturbo d’ansia, una discussione con un medico o professionisti della salute mente è solitamente il primo passo per valutare i sintomi.

Possono essere poste domande sui sintomi sperimentati, inclusa l’intensità di essi, la durata e l’impatto che possono avere sul normale funzionamento quotidiano dell’individuo. Ciò contribuirà ad aiutare una diagnosi.

Affinché venga fatta una diagnosi, gli attacchi di panico devono essere ricorrenti, un significativo cambiamento disadattivo nel comportamento correlato agli attacchi e non può essere spiegato con altri mezzi come l’abuso di sostanze o un’altra condizione di salute mentale.

Dott. Marco Forti.
Psicologo, Psicoterapeuta & Sessuologo Clinico
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